A Chiara Nasi e CIRFOOD il premio CEOforLIFE

Lo scorso 17 maggio è stato conferito a Chiara Nasi, Presidente CIRFOOD, il premio CEOforLIFE, prestigioso riconoscimento assegnato ai CEO che hanno stabilito nuovi standard di eccellenza attraverso iniziative volte a un futuro migliore e più sostenibile.

I CEOforLIFE Awards - che si sono tenuti presso la Luiss Guido Carli University dal 17 al 25 maggio 2022 - rappresentano l’occasione per valorizzare, condividere e amplificare le attività e i progetti realizzati delle Aziende in prima linea sul tema dell’economia circolare e dello sviluppo sociale, ispirati agli SDGs dell’Agenda 2030 dell’ONU.

La consegna del riconoscimento è stata accompagnata da queste parole "Complimenti a Chiara Nasi per aver condiviso il proprio impegno per costruire un futuro più sostenibile e inclusivo per le nuove generazioni, coniugando innovazione e rispetto dell’ambiente e della persona per una crescita economica inclusiva, attenta ad avere un impatto positivo sulla società".

"Il progetto per il quale riceviamo oggi questo premio racconta quanto sia sempre più stretto il legame tra digitalizzazione, innovazione e sostenibilità, anche nel settore della ristorazione" ha dichiarato Chiara Nasi nel corso dell'evento. "Da molti anni CIRFOOD sta implementando in tutte le fasi del proprio business strumenti innovativi che mirano a raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi in ottica sostenibile e di economia circolare. Un impegno condiviso, che deve partire dalle fasi di approvvigionamento, per passare al momento della produzione dei pasti, sino ad arrivare al nostro impegno comune, quello di cittadini, sul quale noi cerchiamo di lavorare ogni giorno, attraverso percorsi formativi di educazione alimentare e consumo consapevole, in scuole e aziende".

Chiara Nasi ha presentato così il  progetto di demand forecasting e ottimizzazione degli inventari che sfrutta gli algoritmi di intelligenza artificiale per eliminare gli sprechi in fase di approvvigionamento e ridurre lo stoccaggio a magazzino.

"Si tratta di un progetto complesso, perché coinvolge non solo la piattaforma logistica centralizzata di CIRFOOD, che ha sede a Reggio Emilia, ma soprattutto, tutte le 1200 strutture produttive, ovvero le nostre cucine, che gestiamo sul territorio nazionale. Oggi questo progetto è diventato parte integrante del nostro modo di fare impresa: esso ha permesso di ridurre di 111 tonnellate lo stoccaggio e, al contempo, nel 2021 ha ridotto del 15% gli sprechi alimentari".

Passando alla fase di produzione dei pasti, CIRFOOD da sempre si impegna a minimizzare gli sprechi anche all’interno delle cucine e, per rinforzare tale impegno, nel 2021 ha dato vita a un progetto sperimentale che prevede l’installazione di bilance dotate anch’esse di Intelligenza Artificiale per misurare le eccedenze alimentari giornaliere.

"Queste bilance vengono utilizzate alla fine del servizio, soprattutto nei self service, dove necessariamente sono presenti eccedenze date dalla tipologia di servizio. Gli algoritmi di IA, implementati su fotocamere collegate alle bilance, consentono di classificare in modo automatico la tipologia di pietanza avanzata, garantendo precisione nella produzione del dato. Un dato molto utile, perché consente di comprendere al meglio le preferenze dei clienti, migliorando il controllo sullo spreco del cibo".

Ciò, infatti, permette di attivare best practice che migliorano i processi di pianificazione. CIRFOOD stima che la presenza delle bilance, nei primi locali che hanno aderito al progetto pilota, consentirà nel 2022 di salvare quasi 2 tonnellate di cibo, corrispondenti, in media, a 4800 pasti.

Infine, ultimo aspetto approfondito da Nasi, l'impegno per l’educazione al valore del cibo, soprattutto per gli adulti di domani.

CIRFOOD, ogni giorno, entra nelle scuole di oltre 450 comuni in Italia, servendo circa 300.000 studenti. Riteniamo che quello della sostenibilità debba essere un valore condiviso e che tecnologia e digitalizzazione siano alleati davvero strategici per raggiungere le nuove generazioni. "Per questo abbiamo implementato un ecosistema digitale che possa comunicare con i giovani aiutandoli a comprendere con app, game, podcast e video l’importanza di ogni singola azione per preservare il Pianeta".

"Ogni anno, nel mondo, 1/3 del cibo prodotto viene sprecato - ha concluso Chiara Nasi - L’innovazione è un primo alleato fondamentale per invertire questa rotta. Il secondo è la cultura e di conseguenza i nostri comportamenti, le azioni quotidiane di ciascuno di noi, che possono avere un impatto positivo sul benessere delle persone e sul pianeta".