Anche CIRFOOD è fra i sostenitori del programma di cooperazione internazionale promosso dal Comune di Milano e sviluppato da Oikos nel distretto di Pemba, nel nord del Mozambico con l’obiettivo di promuovere buone pratiche in tema di sicurezza alimentare, protezione ambientale e resilienza comunitaria. L’iniziativa si inserisce all’interno del più ampio Sustainable Child Friendly Cities programme di UNICEF, programma di scambio tra i Comuni italiani di Milano e Reggio Emilia e sette municipi mozambicani per permettere a quest’ultimi di iniziare il percorso di riconoscimento come “città amica dei bambini”. Un programma di city to city cooperation all’interno del quale Milano e Reggio Emilia si sono concentrati su propri specifici focus: Milano sui temi di sicurezza alimentare e water sanitation, Reggio Emilia sul tema dell’educazione. Prossima tappa del programma è fissata fra l’11 e il 12 gennaio prossimi con il workshop organizzato da UNICEF nella stessa città di Pemba con tema “Sicurezza alimentare e gestione dei servizi municipali”. Il Comune di Milano, CIRFOOD e le ong Oikos, Celim e Acra presenteranno le esperienze sviluppate assieme su gestione acque, gestione rifiuti e sicurezza alimentare. Oltre ai vari vereador e direttori di tutti i municipi coinvolti, parteciperanno anche il sindaco di Pemba e Quelimane. Una due giorni alla quale prenderà parte in veste di relatrice, anche la Direttrice Ricerca e sviluppo Gabriella Iacono chiamata ad illustrare quali azioni CIRFOOD mette in campo in tema di sicurezza alimentare, promozione di corretti stili di vita ed educazione alimentare.
“La lunga esperienza di un’impresa come CIRFOOD, leader in un settore così delicato e complesso come la ristorazione collettiva, in particolare quella scolastica – spiega la Direttrice R&S Gabriella Iacono – può essere un importante riferimento anche in un contesto così diverso come quello del Mozambico, dove, quando si parla di sicurezza alimentare, ci si deve prioritariamente riferire alla food security, ossia alla possibilità d’accesso ad alimenti sani e nutrienti nonché di acqua, che sia anche potabile, considerando dunque la cosiddetta food safety, ossia l’igiene del cibo, una delle sue diverse componenti.”
Il convegno promosso da UNICEF mira a coinvolgere autorità locali, municipalità, associazioni, produttori, intermediari della filiera agricola, ma anche gli oltre 2000 fra studenti e insegnanti delle 10 scuole presenti all’interno delle comunità coinvolte. È infatti fenomeno ormai diffuso anche fra i giovani di Pemba, che rappresentano il 40% della popolazione, preferire bevande gassate e il cosiddetto junk food a prodotti della cucina tradizionale, con conseguenti danni non solo per la salute di questa ampia fascia della popolazione mozambicana, ma anche ad economica e cultura locale.
Il contributo di CIRFOOD consentirà inoltre la costruzione e la gestione di un keyhole gardens, un orto rialzato ideato per coltivare in zone aride, e la pubblicazione di un manuale per la diffusione di buone pratiche alimentari.
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