“Nutrire lo Sport” al CIRFOOD DISTRICT: un incontro sul legame tra alimentazione e attività fisica

Federico Buffa, Giulia Ghiretti, Massimo Giovanelli ed Eliana Liotta raccontano il legame tra alimentazione e sport tra esperienze dirette, aneddoti e terzo tempo.

Si è svolto mercoledì 10 dicembre, nella cornice del CIRFOOD DISTRICT, “Nutrire lo Sport”, l’appuntamento organizzato da CIRFOOD pensato per esplorare il legame profondo tra alimentazione e attività fisica. Nutrizione e movimento sono, infatti, due pilastri fondamentali per uno stile di vita sano ed equilibrato, che garantistica salute e benessere oggi e nel nostro futuro.

“Educare a corretti stili di vita e promuovere sane scelte alimentari è parte integrante dell’attività di CIRFOOD, che ha la responsabilità di cucinare e servire, ogni anno, oltre 100 milioni di pasti. Alimentazione e attività fisica rappresentano da sempre i due pilastri fondamentali per il benessere e la salute delle persone, e, al contempo, siamo convinti che la tavola e lo sport, siano spazi fondamentali dove socializzare, valorizzare le diversità e favorire l’integrazione” ha dichiarato Daniela Fabbi, Direttore Comunicazione e Marketing CIRFOOD. “Questo evento con autorevoli protagonisti ed esperti ha rappresentato un’occasione per unire conoscenza e esperienza, creando un momento di confronto autentico per diffondere la cultura della sana alimentazione”.

Mangiare in modo corretto non significa solo fornire energia al corpo, ma anche supportare il recupero muscolare, migliorare la concentrazione, sostenere le prestazioni e favorire il benessere generale. L’alimentazione diventa così un vero e proprio strumento di prevenzione e potenziamento, capace di rafforzare l’organismo e di accompagnare ogni attività fisica con equilibrio e consapevolezza. L’unione di cibo e sport rappresenta un linguaggio universale capace di unire le persone, abbattendo barriere fisiche, culturali e sociali. L’inclusione passa anche attraverso gesti quotidiani – come condividere un pasto o praticare attività motoria – che permettono a ciascuno di esprimere il proprio potenziale, indipendentemente da età o abilità. Attraverso una corretta alimentazione, ogni atleta può trovare nel movimento una dimensione di libertà, crescita e condivisione.

La serata ha visto la partecipazione di quattro protagonisti d’eccezione: il giornalista e storyteller sportivo Federico Buffa, la campionessa paralimpica e ingegnere biomedica Giulia Ghiretti, l’architetto ed ex Capitano della Nazionale Italiana di Rugby Massimo Giovanelli e la giornalista scientifica e autrice best seller Eliana Liotta.

Come ha affermato Federico Buffa, quando questi due mondi - sport e alimentazione - dialogano davvero, allora lo sport torna ad essere ciò che dovrebbe essere: un linguaggio universale, un luogo dove si cresce, si cambia, si impara. E dove, soprattutto, si rende onore al principio che lo muove: migliorare se stessi, giorno dopo giorno.

Eliana Liotta, ha spiegato come parlare di cucina significhi parlare anche di salute. L’alimentazione è essenziale per mantenere un buon rapporto tra massa grassa e massa magra. Spesso pensiamo che la massa muscolare serva solo a bruciare calorie, ma non è così: è un vero e proprio tessuto endocrino che produce molecole antinfiammatorie. Per questo il movimento è come una pillola antinfiammatoria naturale, e un’attività sportiva moderata ci aiuta ad ammalarci meno. E lo stesso vale per il cibo, perché anche attraverso ciò che mangiamo possiamo assumere sostanze con proprietà antinfiammatorie.

Per Giulia Ghiretti, la preparazione in vista di una gara richiede attenzione e cura: un’alimentazione precisa, un percorso seguito con competenza da professionisti come i nutrizionisti. Nel tempo Giulia ha imparato ad avere una nuova percezione del suo corpo. Questa sensibilità è diventata una risorsa preziosa, che l'ha aiutato ad affrontare non solo le competizioni, ma anche le sfide quotidiane

Infine, Massimo Giovanelli, ha raccontato come, secondo la sua esperienza, fare attività fisica aiuti a sentirsi bene: l'attività fisica fa sentire bene. La preparazione in vista di una gara richiede precisione, disciplina, un programma alimentare chiaro. Non è solo questione di forza fisica: è cura quotidiana del corpo. Al di là dello sport, infatti, c’è una cosa che ci distingue come italiani: il successo dell’Italia nasce anche dal fatto che conquistiamo le persone a tavola. Viviamo la cucina, la raccontiamo, parliamo di ciò che cuciniamo. È parte della nostra identità, e lo è stata anche per lui, in campo e fuori.

Attraverso un dialogo aperto, fatto di esperienze personali, aneddoti e riflessioni maturate sul campo, relatrici e relatori hanno portato sul palco punti di vista, racconti e competenze, utili a comprendere come il cibo incida sulle performance sportive e sulla socialità.